domenica 17 giugno 2007

Wi-Max Libera informazione, libera comunicazione

Per chi non lo sapesse il Wi-Max è una connessione ad internet senza fili, che consentirà di collegare l'intera nazione (incluse le aree come piccoli paesini distanti dai centri urbani) ad internet ad alta velocità.
Questa tecnologia ha un costo bassissimo, e per farlo rimanere tale non puo essere privatizzato totalmente. Una parte delle frequenze (almeno 1/3) adibite al Wi-Max deve rimanere PUBBLICA!

Se siete d'accordo firmate la petizione a quest'indirizzo: http://www.petitiononline.com/wmaxfree/

L'anno già fatto
49538 persone. Ci sono anch'io!

Risparmio energetico

L'unical punta sul risparmio energetico. Questo è un dato di fatto. Infatti per diminuire i consumi gli studenti sono costretti a stare in aule senza ventilazione, senza condizionamento. L'anidride carbonica arriva a concentrazioni tali che non si riesce più a seguire la lezione, gira la testa. Senza contare la temperatura e l'umidità ESAGERATAMENTE ELEVATE. Si suda, c'è puzza di sudore, una puzza acre che ti entra nella testa.
Io mi chiedo: se vogliono risparmiare energia non possono semplicemente SPEGNERE LE LUCI SUL PONTE DI GIORNO??? tutto il ponte dell'università centinaia di neon accesi, perchè sono regolati da un timer al posto di un sensore crepuscolare. Non possono fare degli interventi di isolamento termico, ventilazione geotermica, un investimento sicuro per l'università???
Perchè dobbiamo sempre essere stupidi, pagare 1000 euro l'anno di tasse per essere massacrati dal caldo nelle aule sotto dimensionate.
VAFFANC..O!!!

lunedì 11 giugno 2007

l'università tecnologica

L'unical è un'università fantastica. Tutta la gestione degli esami, i pagamenti delle rate con la stampa dei bollettini, le lezioni su icampus TUTTO ONLINE.
Peccato che le uniche due aule informatiche siano quasi sempre occupate per lezione.
Peccato che quando sono libere, 1 computer su 4 non funziona.
Peccato che quando trovi un computer che funziona ci mette 10 minuti ad avviarsi.
Peccato che quando si è finalmente arrivato non si collega ad internet 1 volta su 3, allora vai dal responsabile che ti dice: Internet? non funziona!

Gia per noi è difficile trovare un buco compatibile con gli orari del laboratorio....
figuriamoci con questa gente a gestirli.

domenica 3 giugno 2007

Unical, la vita degli universitari

Se qualcuno di voi è studente di ingegneria all'università della Calabria: capirà.
Siamo costretti a rimanere giornate intere, dalla mattina alla sera a seguire corsi in aule sovraffollate. Abbiamo una paio di ore di buco al giorno, dove possiamo consumare un pasto veloce e studiare qualcosa ( e si sennò col cavolo che passi gli esami).
Ecco come ci si muove:
  1. Ore 08:00 arriviamo all'università, parcheggiamo e prendiamo i posti nelle aule
  2. Ore 08:30 comincia la lezione
  3. Ore 09:30 l'aria in aula è irrespirabile, l'impianto di condizionamento è spento per risparmiare il 20% sui costi di energia elettrica.
  4. Ore 11:30, si suda si vaneggia, con quel caldo soffocante non si riesce a seguire, ma se vuoi passare l'esame devi soffrire come un cane e cercare di sopportare.
  5. Finisce la lezione alle 13:30, di corsa alla mensa
  6. Per cominciare a mangiare ci vogliono le 14:10, sia per arrivare alla mensa che per fare la fila chilometrica.
  7. Si comincia a mangiare e alle 14:30 - 14:40 si esce (dopo aver mangiato le solite schifezze propinate dalla cascina, indagata per aver fornito cibo avariato e scaduto in puglia, ma questo è un'altro discorso)
  8. A questo punto si cerca un'aula di studio, ovvero una semplice sedia e un tavolo dove studiare.
  9. Ore 15:20 si scopre che le aule di studio ( tavoli e sedie malconci con neon lampeggianti, senza finestre, ma ci accontentavamo) sono scomparse per far spazio a uffici di professori, e guardacaso ogni docente ha il suo CONDIZIONATORE PRIVATO, che puo accendere quando gli pare e piace, la sua finestra e le tendine alla veneziana.
  10. Ore 15:30, ricomincia la lezione, siamo più morti che vivi.
  11. Il solito caldo, la solita aria afosa e umida con i respiri di 200 studenti in un'aula da 150 posti, ma DOBBIAMO SOPPORTARLO.
  12. Ore 19:30 finiscono le lezioni
Detto cosi è molto più piacevole di come in realtà è.

Fatelo

E' un gesto, non costa niente.
Chi di voi fa ricerche su google quotidianamente, le faccia tramite Ripple , per ogni vostro click saranno devoluti in beneficeza da 1 a 20 centesimi.
E' semplice basta usarlo come un normale motore di ricerca.
Preciso che Ripple si appoggia su Google e quindi fornisce gli stessi risultati.

Basta poco.